Scompare Marco Rotelli: una perdita inestimabile per la cooperazione umanitaria
Gemini
Con profondo dolore, la comunità internazionale e italiana in particolare, ha appreso della scomparsa improvvisa di Marco Rotelli, avvenuta lo scorso 7 novembre. Figura di spicco nel panorama della cooperazione umanitaria, Rotelli ha dedicato la sua vita a portare aiuto e sostegno alle popolazioni più vulnerabili in Africa e Asia.
Un pilastro della cooperazione
Marco Rotelli non era solo un cooperante, ma un vero e proprio pilastro dell’impegno umanitario italiano. La sua carriera, iniziata all’inizio degli anni 2000 in Afghanistan, lo ha portato a ricoprire ruoli di grande responsabilità all’interno di organizzazioni come INTERSOS, di cui è stato Segretario Generale e Presidente.
La sua profonda conoscenza dei contesti più complessi e la sua capacità di instaurare relazioni di fiducia con le comunità locali hanno fatto di lui un punto di riferimento per tutti coloro che si dedicano all’aiuto umanitario.
Un impegno senza sosta
Rotelli si è distinto per il suo impegno costante e la sua dedizione senza riserve. Ha lavorato in prima linea in numerose emergenze umanitarie, portando soccorso a milioni di persone colpite da conflitti, disastri naturali e crisi umanitarie.
La sua scomparsa lascia un vuoto incolmabile nel mondo della cooperazione. Ma l’eredità che ci lascia sarà un’ispirazione per tutti coloro che continueranno a lavorare per costruire un mondo più giusto e solidale.
Un ricordo indelebile
Marco Rotelli sarà ricordato per la sua umanità, la sua professionalità e la sua passione. Ma soprattutto sarà ricordato come un uomo che ha dedicato la sua vita agli altri.
In questo momento di lutto, ci uniamo al dolore dei suoi familiari, amici e colleghi, e rivolgiamo un pensiero a tutte le persone che hanno avuto la fortuna di conoscerlo e lavorare al suo fianco.
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