OraZero 9 Meteo 9 Il gelo nordamericano arriverà anche in Italia? Analizziamo le possibilità

Il gelo nordamericano arriverà anche in Italia? Analizziamo le possibilità

da | Gen 20, 2025 | Meteo

ChatGPT

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In questi giorni, gli Stati Uniti e il Canada sono sotto una stretta morsa di freddo, con ondate di gelo che hanno portato valori termici estremi, persino lungo la costa del Golfo del Messico, aree solitamente miti. La domanda che molti si pongono è se questa ondata di gelo potrebbe espandersi verso l’Europa e, in particolare, verso l’Italia. Cerchiamo di capire le cause di questa ondata di freddo e se vi siano reali possibilità che raggiunga anche il nostro Paese.

 

Le origini del gelo in Nord America

Il Nord America è un territorio vasto e variegato, che si estende dalle regioni artiche fino alle coste più meridionali del Golfo del Messico. Questo significa che, a nord, ci sono climi subpolari, mentre più a sud il clima è tropicale. La grande estensione del continente e la scarsità di mari che possano mitigare le temperature fanno sì che il freddo possa espandersi rapidamente, soprattutto se proviene dal Canada settentrionale.

Le masse d’aria fredda, infatti, sono in grado di spingersi rapidamente verso sud, influenzando persino aree normalmente temperate. Recentemente, città situate alla stessa latitudine di Palermo o Catania negli Stati Uniti hanno registrato temperature incredibilmente basse, arrivando fino a -15°C. Le ondate di freddo sono state talmente intense che anche la costa del Texas, notoriamente calda, ha visto valori termici sotto lo zero, con fenomeni che alcuni esperti hanno definito i più estremi degli ultimi 100 anni. Questo tipo di freddo, abbinato a venti intensi, ha causato danni ingenti e disagi enormi.

Le cronache meteo degli ultimi giorni raccontano di temperature che, in luoghi come Miami, hanno toccato gli 8°C, un valore anomalo per la città tropicale. Per chi vive in Europa, condizioni simili possono sembrare quasi “normali”, ma per i residenti di Miami, 8°C sono un’eccezione incredibile. Tuttavia, negli Stati Uniti, le ondate di freddo sono spesso accompagnate da venti gelidi, fenomeno che fa abbassare ulteriormente la temperatura percepita, con il cosiddetto “wind chill”, che aumenta il rischio di ipotermia.

 

Perché il gelo nordamericano difficilmente raggiungerà l’Europa

L’idea che il gelo degli Stati Uniti possa arrivare in Europa potrebbe sembrare plausibile, ma in realtà è molto difficile che ciò accada in modo diretto. Le ondate di freddo in Nord America sono spesso alimentate da un vortice polare che si sposta verso sud-est, ma la struttura atmosferica e l’orografia dell’Europa non permettono che queste masse d’aria fredda si trasferiscano in modo efficace.

In Europa, le correnti fredde provengono principalmente dalla Scandinavia o dalla Russia, non dal nord-ovest come accade in Nord America. La conformazione del continente e la presenza di mari che mitigano le temperature fanno sì che, sebbene l’Europa possa sperimentare periodi di freddo intenso, non siano frequenti i fenomeni estremi che si osservano negli Stati Uniti.

Un esempio interessante di questa differenza si è avuto nel settembre 2024, quando le correnti provenienti dalla Russia hanno portato un’inaspettata ondata di calore, con il Mare Artico che registrava temperature superiori alla norma di 25°C. Se invece queste correnti fossero state fredde, l’Italia avrebbe potuto sperimentare condizioni simili a quelle vissute in alcune regioni degli Stati Uniti. Ciò dimostra che la provenienza geografica di una massa d’aria non è sufficiente per determinare le sue caratteristiche, poiché altri fattori, come il riscaldamento globale, l’andamento delle correnti atmosferiche e il riscaldamento delle acque oceaniche, giocano un ruolo fondamentale.

gelo nord america

 

L’Europa è al sicuro, ma attenzione ai cambiamenti atmosferici

Gli attuali modelli previsionali indicano che il vortice polare che sta attualmente colpendo il Nord America difficilmente si estenderà fino all’Europa. Sebbene il gelo possa persistere nel continente americano per ancora un po’, le condizioni atmosferiche europee sono diverse: le ondate di freddo estremo da nord-ovest non riescono a penetrare con la stessa intensità che si verifica oltre l’Atlantico. Inoltre, l’effetto dei mari e delle montagne rende il freddo percepito in Europa meno severo rispetto a quanto avviene negli Stati Uniti, dove il vento e le nevi possono avere un impatto devastante.

Detto ciò, non si può mai escludere che, nel corso dell’inverno, ci possano essere evoluzioni atmosferiche che portino masse d’aria fredde dalla Russia o dalla Scandinavia. Ma, almeno per il momento, la situazione non suggerisce che l’Italia debba temere il gelo estremo che sta attraversando il Nord America. Gli esperti affermano che, pur con la possibilità di ondate di freddo, il nostro Paese non subirà gli stessi effetti drammatici, in parte grazie alle barriere naturali e al contesto climatico più temperato.

 

Il gelo americano non è in arrivo in Italia

In sintesi, mentre gli Stati Uniti vivono una delle ondate di freddo più intense degli ultimi decenni, l’Italia e l’Europa non dovrebbero temere un impatto simile. La geografia e la struttura atmosferica europee limitano la possibilità di un trasferimento diretto del gelo nordamericano, che rimarrà confinato oltre l’Atlantico. Sebbene eventi di freddo intenso possano comunque verificarsi, questi non raggiungeranno mai i livelli estremi che caratterizzano le ondate di gelo nordamericane.

Pertanto, possiamo tirare un sospiro di sollievo per la prima parte dell’inverno: l’Italia non dovrà affrontare la stessa intensità di freddo che sta colpendo le città americane. Tuttavia, è sempre importante seguire gli aggiornamenti meteo, poiché la dinamica atmosferica può cambiare rapidamente.

 

 

 

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